Ascoltando in questi giorni le farneticazioni su una Eluana di bell'aspetto, che insomma, se non fosse un po' impedita a lasciare quel letto, forse ci si potrebbe anche pensare per un futuro ruolo di min[e]istrina, mi è tornato in mente il "
guarda com'è bella" della mia amica Silvia, davanti a sua madre addormentata per sempre dopo mesi e anni di dolori indicibili.
Un "
com'è bella" pieno d'amore, che spingeva lo sguardo oltre il corpo straziato, oltre il viso scavato e che tornava a vedere la bellezza nella quiete del nulla più.
Quella bellezza che resta invisbile agli occhi e soprattutto al cuore di chi mai come in questi giorni ha parlato senza testa e senza anima.
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