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Credo sia stato per ammazzare il caldo di un tardo pomeriggio all'alba di agosto. E anche quell'accenno di noia che di solito riempie l'attesa di qualcosa che deve ancora arrivare. [ma arriva, arriva] A Mergozzo ci sono i fuochi, stasera. In fondo è un'ora di macchina, lungo un'autostrada deserta, che il confronto con Mestre sembra quasi paradossale. E alla fine si arriva in un paesino che sembra quasi un presepe, appoggiato su un lago grande poco più di uno specchietto da cipria. E prima ti arrabbi, pensando che l'unica volta in vita tua in cui ti viene in mente di andarci è la stessa scelta da altri diecimila sfaccendati come te, tutti insieme ad affollare i vicoli e a vagare per il lungolago fino a quando fa buio. Fino a quando le luci si spengono e nel buio siam tutti con il naso all'insù. E, come bambini, facciamo tutti ohhh.
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