In effetti, vuoi mettere il raduno dei Papa Boys con la Love Parade? E comunque il problema, in Italia, non si sarebbe proprio posto. Considerata l'ampiezza di vedute che gira tra Roma e Milano, chi l'avrebbe mai autorizzato un evento così?
a parte la faccia da tolla di bertolaso, credo che la love parade e il raduno dei papa boys siano due facce della stessa medaglia. è la voglia di sentirsi parte di qualcosa di grande, di un evento (parola ormai svuotata di ogni senso, peraltro, perché ormai qualsiasi scorreggia lo è), anche solo per 24 ore. e a pensarci bene i due eventi sono anche figli della stessa madre e dello stesso padre: bigottismo e ipocrisia
C'è un senso di svuotamento nella parole "evento" che me la rende indigesta. Soprattutto quando ricordo con raccapriccio i funerali di Tommaso nofri, con la folla arrivata col treno e i santini-ricordo distribuiti ai convenuti. Bon, non c'entra. In topic. Mai stata alla Love Parade, men che meno nei Papa Boys, faccio fatica a concepire il bisogno di un giorno di eccessi (sia in senso religioso sia in senso molto più fisico) per affermare la propria identità. Nondimeno Bertolasoavrebbe solo dovuto tacere. Cosa che non fece neppure ad Haiti, se non ricordo male.
David Zard che da anni organizza concerti diceva giustamente che bisogna sapersi organizzare a seconda degli eventi, quando è morto papa Woytila per giorni una marea umana ha transitato per via della conciliazione e dintorni (la scuola dei miei figli ha chiuso per giorni per evitare disagi), ma appunto vuoi mettere una marea di fedeli rispetto ad una marea di persone che vanno ad un concerto????
ogni volta che vado ad un "evento" dove so che ci sarà tanta gente ammetto che la paura che a qualcuno venga un attacco di panico e succeda una tragedia mi sfiora sempre (ora che ho una certa età ..da ragazza..mai)
In Germania ci sono delle responsabilità gravissime, che vanno tutte accertate e nessuna taciuta. Mettersi a fare i primi della classe di fronte venti morti sa di sciacallaggio. Tacere sarebbe stato meglio.
a parte la faccia da tolla di bertolaso, credo che la love parade e il raduno dei papa boys siano due facce della stessa medaglia. è la voglia di sentirsi parte di qualcosa di grande, di un evento (parola ormai svuotata di ogni senso, peraltro, perché ormai qualsiasi scorreggia lo è), anche solo per 24 ore. e a pensarci bene i due eventi sono anche figli della stessa madre e dello stesso padre: bigottismo e ipocrisia
RispondiEliminaC'è un senso di svuotamento nella parole "evento" che me la rende indigesta. Soprattutto quando ricordo con raccapriccio i funerali di Tommaso nofri, con la folla arrivata col treno e i santini-ricordo distribuiti ai convenuti.
RispondiEliminaBon, non c'entra.
In topic. Mai stata alla Love Parade, men che meno nei Papa Boys, faccio fatica a concepire il bisogno di un giorno di eccessi (sia in senso religioso sia in senso molto più fisico) per affermare la propria identità.
Nondimeno Bertolasoavrebbe solo dovuto tacere. Cosa che non fece neppure ad Haiti, se non ricordo male.
David Zard che da anni organizza concerti diceva giustamente che bisogna sapersi organizzare a seconda degli eventi, quando è morto papa Woytila per giorni una marea umana ha transitato per via della conciliazione e dintorni (la scuola dei miei figli ha chiuso per giorni per evitare disagi), ma appunto vuoi mettere una marea di fedeli rispetto ad una marea di persone che vanno ad un concerto????
RispondiEliminaogni volta che vado ad un "evento" dove so che ci sarà tanta gente ammetto che la paura che a qualcuno venga un attacco di panico e succeda una tragedia mi sfiora sempre (ora che ho una certa età ..da ragazza..mai)
In Germania ci sono delle responsabilità gravissime, che vanno tutte accertate e nessuna taciuta. Mettersi a fare i primi della classe di fronte venti morti sa di sciacallaggio. Tacere sarebbe stato meglio.
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