mercoledì 27 ottobre 2010

Bookmania

C'è anche che in queste settimane mi sono persa del tutto dietro alla faccenda ebook. E questo è anche un po' strano per chi, come me, lontana dalle librerie non ci sa stare. E che quando va all'estero considera le librerie più o meno alla stregua di monumenti. E siccome all'estero le librerie sono luoghi così diversi da quelle che si vedono da queste parti, mi ci perdo e mi diverto.
Ad esempio, a San Francisco quella di Ferlighetti, dentro, è piena di cimeli, di stampe, di scritte, di ritagli di giornale e di fotografie. E di cartelli come questo, che fanno anche sorridere.


Però ci sono posti come questo, dove le recensioni dei lettori sono infilate tra gli scaffali, così che uno un'idea se la fa, magari solo perché un emerito sconosciuto di quel libro ha scritto proprio quella cosa lì. Adesso tutto è virale, come dicono gli espertoni di Internet, ma a me quei bigliettini mi fan tenerezza.


Comunque, a parte la Citylight, dove quel che conta è più l'atmosfera, tutte le altre librerie all'ebook ci fan più che caso. E non solo vendono i lettori, ma pure i servizi in abbonamento. Che è un po' come prendere il toro per le corna, intanto che ti viene addosso. Non sono sicura che non gli farà male, ma è meglio che star fermi ad aspettare.
E devo dire che io in questa nostalgia per il libro di carta non è che abbia voglia di indulgere. E' un po' come dire che uno rimpiange il fischio del fax. Va bene, farà tanto old economy, ma tra quei rotoli di carta termica che scivolavano per terra e una email, io preferisco la seconda. E per il libro è la stessa cosa. Che è un po' come addentrarsi nella diatriba tra contenuto e contenitore. Non è che un Oscar Mondadori sia poi così bello, per dire. E comunque l'altro giorno d'impulso l'ultimo Montalbano l'ho comprato. Al supermercato. Facendo comunque torto al mio libraio di fiducia. Però in viaggio e in vacanza ci sono andata con l'ebook. Anzi. Con gli ebook. Tanti. Abbastanza da ricordarmi quando me li scarrozzavo sulla spalla, in una borsa a rischio sovrattassa per RyanAir.


7 commenti:

  1. Evviva l'ebook, ce l'ho pure io e mi ci sto affezionando. Tante tante tante tante pagine tutte lì al calduccio. Rassicurante.

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  2. Non c'è storia... si va dritto da quella parte. :***

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  3. non ce la faccio proprio a convertirmi all'ebook non per ora

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  4. io non ce l'ho..ed ero un pò contro(come tutte le tecno-novità)ma.. forse me lo regalerò per natale..forse...

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  5. io l'ebook ce l'ho, ma prende la polvere. Sarà che non viaggio tanto e allora non riesco a prendere sul serio la sua comodità, perchè la sera quando leggo a letto mi piace addormentarmi con la piega del libro sul naso.

    Non so.. forse devo ancora elaborare l'ebook...

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  6. @everibodi: io ho da tempo abbandonato le riluttanze e in questo momento rischio di cadere nel difetto opposto, che è l'eccesso di entusiasmo. Però è un mondo che mi affascina, quello del libro elettronico. Quindi ne leggerete ancora, di sproloqui in merito!

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  7. Non ho mai provato il libro elettronico. M dicono che i "marchingegni" per leggere gli ebook sono sempre più perfezionati: si leggono bene anche quando vengono illuminati dal sole. Non ho pregiudizi, anche se non rinuncerò mai al libro cartaceo. Tuttavia, ad esempio, per uno studente potrebbe essere utile un libro elettronico, con la possibiità di annotare, prendere appunti, cercare un concetto su internet. Sono possibilista.
    PS Blog interessante, ciao

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