martedì 21 dicembre 2010

Genitorialità

Mi sono volutamente astenuta, domenica e ieri, da qualsiasi commento sulle scellerate parole di Gasparri. Perché le mie figlie in piazza ci vanno. Perché manifestano. Perché protestano. Perché si incontrano e si confrontano. E io faccio fatica a vedere nei loro faccini, nelle loro sciarpe, nei loro guanti colorati i pericolosi sovversivi di cui parla il capogruppo dei senatori Pdl. Né riesco a vedere tra i loro amici i potenziali assassini che dovrebbero farmi opporre al loro desiderio di dire No a qualcosa che toglie loro ancora un pezzo di futuro. E mentre Gasparri blaterava, domenica, G. era in presidio, a Cairoli, con i suoi amici. Orgogliosa di esserlo. Orgogliosa di leggere lei, per la prima volta col megafono in mano, numeri, cifre, dati sui tagli che la sciagurata riforma porta alla sua scuola. E io non so che faranno domani a Milano gli studenti. Ma mi vien voglia di andare con loro.

5 commenti:

  1. Attente voi due! Col profilo da BB che vi ritrovate il Gasparri vi manda a prendere stasera, per il bene dei ragazzi che sfileranno domani, s'intende...

    RispondiElimina
  2. Io ci vado! Catene e scatenamenti da logiche tiranniche e ignoranti! ;)

    RispondiElimina
  3. anche mio figlio ci va, e gli altri ci andavano quindi!!!!!

    scendi giù
    scendi giù
    manifesta pure tu

    RispondiElimina
  4. Bene. Vedo che le parole di Garparri non hanno scoraggiato nessuno :)
    V. casomai lancio un sos e tu ci vieni a liberare!

    RispondiElimina