venerdì 25 febbraio 2011
Filotto
L'influenza ci ha beccate in tre. Tutte in fila. Un-due-tre. E ci ha annientate. Così, dopo non mi ricordo più quanto tempo, ho passato un'intera giornata senza muovermi dal letto. In un dormiveglia assopito e interrotto solo dagli spasmi allo stomaco. E adesso che mi sembra di vedere l'uscita dal tunnel, son qui che mi auguro un minimo prolungamento, giusto per gustarmela, un'altra giornata così. I due indenni della famiglia ci stanno alla larga, per paura di essere colpiti anche loro. Ci manca solo che abbandonino le tazze di the fuori dalla porta della camera, pur di non correre il rischio. In compenso, mi rendo conto che l'età ha ormai il suo bel peso. Le due figlie, dopo la crisi acuta, sembravano vispe come grilli. Lo zombi ero e sono solo io. Non ci ho più l'età nemmeno per ammalarmi.
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Etchù... :o)
RispondiEliminaStessa cosa è successa a me e a mio marito, che ancora siamo zombi.
RispondiEliminaMia figlia, fortunatamente per lei, ha avuto la stessa influenza ed è appunto "vispa come un grillo".
Boh!!!
Ciao Sandali al Sole, buon sabato!
Lara
Ciao Lara! Il marito l'ho messo a dormire nella stanza della figlia più provata, tenendo lei nel lettone con me, per evitare che la peste arrivi anche a lui. Soprattutto adesso che deve assistere suo padre in ospedale, direi che il 100% della famiglia fuori uso non sia proprio il caso!
RispondiEliminaMirì, sei raffreddata? Povera patria! ;)