Errata Corrige: madame Bossì Fedrigottì non ha scritto osceno. Ha parlato di scontatezza del messaggio pubblicitario. Osceno devo averlo letto in qualche commento o in giro per il web, sempre in relazione ai cartelloni di Sylvian Vattelapescà. Ciò non toglie, invece, l'oscenità dei cartelloni come questo ripreso da me all'uscita del metrò. E ce ne sono altri eh.
martedì 22 febbraio 2011
[Af]fissioni
Errata Corrige: madame Bossì Fedrigottì non ha scritto osceno. Ha parlato di scontatezza del messaggio pubblicitario. Osceno devo averlo letto in qualche commento o in giro per il web, sempre in relazione ai cartelloni di Sylvian Vattelapescà. Ciò non toglie, invece, l'oscenità dei cartelloni come questo ripreso da me all'uscita del metrò. E ce ne sono altri eh.
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considerati i costi, è facile intuire chi li ha commissionati. meglio i culi, che almeno se sono belli (per dirla con il corrotto di gaber) mettono allegria
RispondiEliminaSe la sona e se la canta! Li morté!
RispondiEliminaMa io davvero mi chiedo come facciano certi italiani a votarlo!!!!
ps - è Molino Dorino vero?
Osceni, orribili, incredibile che ancora tanti italiani non abbiano capito niente!
RispondiEliminaCiao,
Lara
mi torna alla mente un'antica barzelletta, debitamente parafrasata per l'occasione: stamattina ho salvato due donne da uno stupro, mi è bastato resistere all'impulso
RispondiEliminaLa demo che?
RispondiEliminaSono inguardabili. I cartelloni. Non i vestitini ras-à-cul.
RispondiEliminaSì, è Molino Dorino :)
Demo...scopia?
Impulso omicida è quel che viene a me, quando sento/vedo/leggo certe cose.