lunedì 7 febbraio 2011

Ma non se ne parla proprio


Mi resta proprio da capire, e credo di averlo già scritto almeno in un'altra occasione, come fanno i radicali, e Marco Pannella in particolare, a sostenere un Governo che ha già detto no e altri no dirà ad alcuni dei temi chiave della politica radicale, dalla fecondazione assistita al diritto di interruzione della cura per i malati in stato vegetativo, dalla difesa dei diritti degli omosessuali all'aborto. E' vero che Capezzone ha già dato ampia dimostrazione di come si possa voltar gabbana in tempi abbastanza rapidi, però, per lo meno, insopportabile portavoce del PdL radicale non si chiama più. Pannella invece sì. Quello stesso Pannella che scrive al Corriere dichiarando un atto di responsabilità continuare a sostenere questo Governo. Anzi, ne fa una battaglia di civiltà. Mi ricordo che chiamò con lo stesso nome anche la battaglia per Giorgio Welby. Che immagino lo ringrazi sentitamente per l'accostamento.

5 commenti:

  1. Infatti. La Bonino resta in un partito che si è rivelato voltagabbana e ormai marcio. Peccato, perché forse in altro contesto, avrebbe potuto essere una persona valida. O, meglio, l'unica con idee radicali.

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  2. Oh Rutelli, talmente ha cambiato pelle che non riesco nemmeno più a ricordare che un tempo era qualcosa di diverso.
    Io spero che Emma raccolga le voci di dissenso e le traduca in azione.

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  3. Nessuna meraviglia, per quanto mi riguarda. Personalmente non ho alcuna stima per Pannella dai tempi del FAI, quando usò la fame nel mondo come cavallo di battaglia autoreferenziale. Si tradusse nella proliferazione di ong legate ai socialisti e a mega commesse per aziende italiane nei Paesi più poveri del mondo con però forti interessi politici e strategici. Come la Somalia di Siad Barre. Con i fondi FAI si costruì la strada Garoe-Bosaso, 450 Km sotto il cui asfalto vennero sepolti tonnellate di rifiuti tossici. Ecco, come ministro della giustizia, Pannella è un degno compare di Mr. B. E' e rimane la cricca craxiana di sempre!

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  4. Sono anch'io un po' confusa e pure delusa. Io che della Bonino farei con piacere una presidente del Consiglio, ma con un altro governo, s'intende.. Con questa storia di Pannella ho perso i pochi riferimenti che avevo... Vago nelle nebbie padane.., Mag

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