Che saremmo state in tante, che saremmo stati in tanti, ce ne siamo accorti subito, quando salendo sul metrò a Molino Dorino, di fatto il capolinea quando non succede niente in fiera, ci siamo trovati in mezzo a sciarpe bianche, cartelli, e soprattutto tanta, tanta, tanta gente. Che non era mai capitato così, nemmeno quando siamo andate a manifestare per la 194, che pure quella volta di gente ce n'era eccome. Questa volta, però di più. Un fiume, un'onda. Con la metropolitana chiusa a Cairoli perché in piazza non ci stava più nessuno. E allora il fiume ha riempito la via Dante e poi ancora giù, fino al Duomo. E dal palco tante voci, come da tempo non si sentivano. Il clou con Gad Lerner, Franca Rame, Dario Fo, prima Robecchi, poi Cirri, arrivato sul filo di lana, e Ottavia Piccolo, commovente e commossa. E le nostre sciarpe, che sventolavano nonostante la pioggia.
Da queste parti hanno riempito i treni dalle province, i tram che la domenica solitamente sono mezzi vuoti, traboccavano.
RispondiEliminaPoi ombrelli e gomitoli e gente, una marea infinita di persone, maschi femmine, adulti, bambini.
Era magnifico.
Meraviglioso.
Eravamo un mare colorato.
RispondiEliminaNel brutto, quasi una festa. L'orgoglio di sentirsi diversi, e così tanti.