domenica 26 dicembre 2010

Natale Lato A

Quel che a me piace del Natale è soprattutto il tempo che ci regaliamo per stare insieme. Senza orologi, sveglie, appuntamenti, ritmi e orari. Si sta. Semplicemente si sta. Fin che ce n'è. Fin che ci va. Che mi riecheggia Ligabue, ma siccome non lo reggo, temo sia anche vero. Va beh. Quest'anno è stato esattamente come l'anno scorso e quello prima ancora e quello prima prima, e c'è questa cosa rassicurante delle non-novità che toglie anche ogni parvenza di stress al tutto. Rito dei regali incluso. Che poi sembra che questa volta ci abbiamo preso davvero tutti, segno che nessuno ha fatto le cose a caso. Nemmeno mio fratello, che ha saputo reinventare la stantia abbinata cioccolato + mancetta togliendovi ogni patina di ovvietà. Così per mesi, sospetto probabilmente per tutto l'anno, visto il risultato, di ritorno da ogni passaggio in Italia, ha provveduto a versare tutti gli euro di moneta rimastigli nelle tasche, in macchina e nel portafoglio in un vaso di vetro. Che debitamente sigillato è stato consegnato alle nipoti in estasi. Che avrebbe portato del Toblerone, poi, se lo aspettavano, visto che glie lo avevano chiesto con insistenza, come se in Italia fosse merce rara e introvabile. Le ha accontentate. Presentandosi con un Toblerone da un metro. Spaziale ed esageratissimo. Quattrochiliemezzo di cioccolato, mandorle e miele. Che gli ho preannunciato verranno equamente ripartiti tra tutti i pargoli del nostro gruppo di amici. Cosa del resto da lui ampiamente prevista. Altrimenti il prossimo Natale gli tocca regalarci il conto del dentista e diabetologo.

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Per Imma... Rende l'idea?

3 commenti:

  1. era più o meno così?
    http://www.benwick.de/temp/toblerone.jpg

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  2. Esattamente. Ti ho aggiunto una foto a tastimonianza iconografica ;)

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  3. rende eccome...
    Dovesse avanzarne un po'!!!
    Che giovedì sono di nuovo sul torinomilano...

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