Lo ammetto, sul Bosone i brividi erano scarsini. Giusto quel poco che basta a mascherare il fatto che, particella di Dio o meno, di fisica non ho mai capito nulla.
Ma per la Letteratura mi ero messa in attesa e puntavo, come l'anno scorso e come quello prima e come l'anno prima ancora, su Murakami, cavallo sempre dato per vincente e mai piazzato in una gara, se gara è poi corretto chiamarla, in cui vince solo uno e una volta all'anno.
Così quando mancavano 1 minuto e 35 secondi mi sono collegata al sito e ho atteso pazientemente l'apertura della porta e la proclamazione.
Beh, Alice Munro non mi spiace. Non so se l'ho mai percepita con una levatura da Nobel, però l'ho sempre letta con piacere.
E poi è donna. E canadese.
E comunque un'Accademia che riesce ad assegnare alle donne 4 premi in nove anni, dai, non è male.
Sono felice per questo Nobel.
RispondiElimina1. Perché la Munro è una donna.
2. Perché la Munro è una scrittrice grandiosa.