lunedì 23 febbraio 2009
"I" come immagina un po'
Adesso, a dirla tutta, è vero che fa un po' ridere la storia delle 3 I che di botto diventano 2, posto che non siano già diventata una sola, perchè l'Impresa chissà dove si è nascosta. Però, ecco, non è che in tutti questi anni di felice carriera scolastica l'informatica sia mai stata questo gran che di materia nei curricula delle tre mostre. Siamo passate dall'uccellino Chip che viveva in un albero chiamato Cpu (vero vero vero, giuro giuro giuro) al volantino in formato A4 ripiegato in 3 con le ricette di Natale, per approdare, meraviglia delle meraviglie, alle e-mail con un'altra classe di non che quale paese nel savonese. Roba da gridare al miracolo. E possiamo star qui a disquisire di corsi di formazione, di computer che non ci sono, di finanziamenti che anche no e di motivazione sotto i tacchi. Però alla fine, se le mostre hanno un blog, se gestiscono forum scolastici, se Anobii, Facebook e Skype hanno pochi segreti e ancor meno ne hanno Photoshop, Dragon oppure Office, temo che il merito non sia della scuola. E nemmeno mio, ecco. In compenso sono migrate prima di me a Google Docs, condivisione inclusa. E di fatto stanno sulla cloud, senza che nessuno glie l'abbia mai teorizzata.
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