Non c'è paragone tra la corrente di amore che in questi giorni sta accompagnando dentro e fuori la Rete (quella con la R maiuscola) il saluto terreno a un uomo che sapeva davvero sorridere con il cuore e tutto quanto si sta invece muovendo dopo la morte di chi si è sempre sottratto alle sue responsabilità, negandole, e oggi nessuno vuole.
E nella mia ingenuità, mi piace pensare che entrambi riescano a capire cosa sta succedendo qui, e sorrida, l'uno, del bene che ha lasciato e che oggi abbraccia la sua famiglia, e l'altro senta il disprezzo di chi non può, né vuole, dimenticare.
Sfogo concluso, giuro.
Anche se domani mi tocca il passaggio più difficile, lavorativamente parlando, di questa settimana, per lo meno lo so che partirò col piglio giusto.
In primo luogo perché oggi ho firmato il contratto, assicurandomi (compatibilmente con i chiari di luna attuali) altri 365 giorni di continuità lavorativa. Non che fossi in ansia, ecco, però adesso sono più tranquilla. E comunque ha premiato proprio il don't panic che mi sono imposta. Ho accuratamente evitato di pensare, di ricordarmi, di appuntarmi la scadenza imminente, scegliendo di fidarmi di chi stava seguendo la cosa. E ha funzionato. Per fortuna.
E poi, ed è questo il secondo motivo di ottimismo, settimana prossima ricomincia il cineforum. Che io lo so che tra passaggio al digitale, e difficoltà nel lavorare con il Comune la questione non è stata semplice. Però mi mancava. E in fondo sì, qui l'ansia l'avevo che potesse non andare in porto o che potesse passare in mano a qualcun altro diverso da chi ha lavorato negli ultimi anni.
E invece ala fine si parte.
Il programma pare sia ancora top secret, ma qui si compra a scatola chiusa.
Da quel poco che son riuscita a intuire si parte con Albanese, per poi passare a Rush. Gloria e Bling Ring sono in cartellone, questo lo so. Quando, chissà.
Quindi domani ce la posso fare.
Ho detto.
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