Che va bene che si viaggia in economy e bisogna accontentarsi (chissà perché poi?), ma ci sono dei limiti che non dovrebbero essere oltrepassati. E qui ci sono arrivati.
Nel viaggio di andata, sotto l'ala protettrice di United, devo dire che è andata dignitosamente su entrambe le tratte. A parte la pizza di cui ho parlato in precedenza, il bicchiere di latte con il biscotto è stato un momento relax quasi casalingo.
Il ritorno, invece, è stato affidato a British, che ha fatto di tutto per disintegrare quel po' di reputazione che la cucina inglese era riuscita a recuperare in questi anni.
Premesso che evito per principio i cheese macaroni per evidenti motivi religiosi, ho optato per il pollo.
Così mi sono vista recapitare un vassoietto contenente: una ciotolina con insalata prossima a trasformarsi in compost, un contenitore in alluminio con due-dicasi-due cucchiai di riso bianco bollito, senza sale e scotto, due-dicasi-due bocconi di pollo annegato in una salsa rosso-arancione speziata mezza dolce, mezza salata ma forse anche un po' acida e non mi azzardo a pensare perché, un trancio di finta cheese cake, senza cheese, sostituito da una glassa di zucchero, un panino del diametro di 4 centimetri ancora congelato.
Abbandonata la cena al suo triste destino, ho confidato nella colazione. Che a un'ora e mezza prima dell'atterraggio a Londra è arrivata: una barretta di cereali, 10 grammi di uvetta sultanina e un minicroissant ancora congelato. Alla mia richiesta alla hostess di qualcosa di diverso da un ghiacciolo per colazione, mi sono sentita rispondere che bastava che aspettassi un pochino o lo mettessi vicino al bicchiere del tè caldo ed entro pochi minuti si sarebbe ammorbidito.
Nell'ultimo transfer, da Londra a Milano, mi è stata offerta una insalata di pasta, pomodori secchi, mozzarelline e pesto sulla quale ho sorvolato senza ripensamenti, soprattutto dopo aver osservato la smorfia di disgusto del passeggero una fila avanti a me al suo primo boccone.
In compenso, nel viaggio di ritorno mi sono goduta i cartoni animati, come una bambina: Frozen, tanto per cominciare, e poi Despicable Me 2 (Cattivissimo Me 2), con tutta l'armata dei Minions. Sentivo di meritarmi un po' di riposo!