giovedì 29 gennaio 2009

Illustri testimonial

Francamente ieri mi ha messo una gran tristezza tutta la bagarre su Bolle-gay-si-Bolle-gay-no. Dalle italiche grida di esultanza dell'Arci Gay di turno, al patetico ricorso dell'etoile al nauseante sono stato frainteso perchè parlo male francese. Francamente, l'omosessualità o meno di Bolle è una questione che meriterebbe nulla più di un bell'ecchisenefrega. Una questione così evidentemente privata,  che ogni commento è comunque fuori luogo. Resta da capire come mai l'Arci Gay ancora ritenga di aver bisogno di testimonial d'eccezione, come se la gayezza fosse uno status da parterre de roi e non uno dei possibili e più che legittimi orientamenti sessuali degli individui.

[Qualunque cosa poi Bolle abbia davvero detto nell'intervista alla rivista francese, trovo per altro patetica anche la scusa di outing tardivo per colpa del Vaticano. Non è che di Rudolf Nureyev si ricordino prestazioni da tombeur de femmes. Nessuno gli ha mai negato i tributi che come danzatore si meritava]

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