venerdì 17 luglio 2009

Sia lode ai curatori

Va bene, io non sono mai stata una grande amante di Carver. L'ho letto quando praticamente non si poteva non leggerlo. E poi non so come all'università mi avevano piazzato in mano Vuoi star zitta per favore? e le Short Stories, con annesso dibattito su minimalisti e non minimalisti. Tappa obbligata, più o meno. Comunque a me piaceva di più Leavitt, e non so dir perchè, oggi. Premessa a parte, in un raptus di follia ho comprato Principianti, che sarebbe una ripubblicazione dei racconti di Carver così come lui li aveva pensati e voluti prima che il curatore della sua casa editrice li tagliasse per una buona metà. A parte ogni considerazione sul fatto che non è detto che qualunque riga scritta da qualunque scrittore sia sempre e in ogni caso meritevole di pubblicazione, mi sono resa conto che se Lish a suo tempo decise di tagliare il tagliabile aveva i suoi buoni motivi. Ottimi motivi, direi. Semplicemente il leitmotiv di depressione, alcolismo, instabilità di coppia e nullità familiare viene amplificato con un sacco di aggettivi e sostantivi in più. L'entusiasmo è un'altra cosa.

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