martedì 15 settembre 2009

Happiness

Non sapevo che in quell'ora che va dalle cinque alle sei - magari inizia anche prima, però io non ne ho idea - per radio ci fosse una trasmissione che si intitola Twilight. Bel titolo, se non fosse che ricorda la saga. E allora va a capire se è nato prima l'uovo o la gallina. Però stamattina l'ho ascoltato, mentre brancolavo verso l'aeroporto. Parlavan di libri e solo per questo glie ne andrebbe merito, se non fosse che è assurdo dover accendere l'autoradio alle cinque per sentir qualcosa del genere. Comunque non so se è oggi o domani, fatt'è che a Londra (o era in America? accidenti dormivo ancora) celebrano il lancio dell'ultima fatica di Dan Brown. Una roba che ha a che fare con Massoni, tanto per cambiare e che dopo Parigi e Roma ti catapulta a Washington. Never without, cioè. Comunque pare che in Italia siano in affanno per la traduzione, ché il libro ha da esser sugli scaffali entro Natale. E se ti interessa qualcos'altro, per le strenne, conviene che scrivi prima a Bienne, altrimenti rischi che lui ti consegni solo ed esclusivamenti il tomo browniano. Farò la lista dei non regali. Per favore, quello proprio no.

Comunque mi hanno chiesto la liberatoria, quelli del tarlo. E io sono qui che ballo da venerdì. Ci vuol poco a rendermi felice. Come i bambini, a volte. Nonostante l'età.

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