martedì 20 ottobre 2009

Cineforumerie

Quest'anno la tessera l'ho fatta. Perché poco importa se per qualcuno è un vincolo (sempre la stessa sera, poche chance di cambiare in qualche altro giorno della settimana), è comunque un'opportunità. E un segnale. Agli amministratori di questa sciagurata cittadina. Che la gente (con una, due o tre g, fate vobis) al cinema ci andrebbe anche, se un cinema ci fosse ancora. E invece affolliamo questo auditorium da 300 poltroncine a malapena, superscomode, per di più, con il tutto esaurito di tre sere alla settimana e la gente fuori a sperare in qualche posto rimasto libero, a cinque minuti dall'inizio della proiezione. E sarà un caso, ma la sera che ho scelto io è quella in cui ci si ritrova tutti noi, di quella generazione lì. Quelli del cineforum del giovedì sera (allora di cinema, in città, ce n'erano addirittura sette), sulle poltroncine di legno del cinema parrocchiale. Il giovedì, quando in Tv imperversava Dallas. E noi ci sciroppavamo l'Uomo di Marmo, a far da contraltare a J.R. In realtà La Corazzata Potemkin non l'han mai data, ma il Tamburo di Latta sì e ce ne voleva per fermarsi fino alla fine, fino a quel dibattito in cui c'era sempre qualcuno che si sforzava di dir qualcosa di intelligente, con dubbi risultati, per altro. Adesso la programmazione è un po' più di appeal, e c'è anche Baarìa, tra qualche settimana, seguito da La seconda Ora. Settimana scorsa han dato Teza di Hailè Gerima, che se non fosse stato per la tessera, mica lo avrei cercato in un cinema vero. E mi sarei persa un vero gioiello. Altro che quella noia mortifera di Cherì.

5 commenti:

  1. Anche perchè, non so dalle tue parti, ma a Torino Teza dev'essere rimasto in programmazione, all'epoca in cui uscì, una settimana scarsa...

    ma... sicura che l'ora sia seconda e non doppia?

    poison_pee.gnola

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  2. temo/credo/son certa che abbia ragione tu. lapsus calami, lapsus digiti. Come quando non mi ricordo i titoli dei libri: quelli che sto leggendo, voglio dire.
    Teza comunque l'ho trovato davvero bello.

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  3. mi hai ricordato i miei lunedì Heimat di qualche secolo fa. certo la situazione era diversa, a palermo i cinema non mancavano, ma alla fine, per 13 settimane si era creato questa sorta di rito collettivo. e giuro, seguivamo le vicende di hermann e clarissa come massaie davanti a biutiful...

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  4. :) fatti a Milano. :) E la trilogia di Kieslowski?

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  5. quella l'ho vista "sfusa", in compenso il decalogo me lo sono fatto in cinque comode rate al cineforum

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