lunedì 19 aprile 2010

La difesa del Panda

Stamattina l'ho sentito raccontare per radio, mentre obnubilata dalla stanchezza e dal ritardo, cercavo di raggiungere la tangenziale. Poi, invece della pausa caffè che non faccio, perché quello della macchinetta mi rivolta al solo annusarlo, ho cercato conferme in rete. Ebbene sì, è vero. C'è il gruppo su Facebook (potevamo farcelo mancare?), ci sono almeno un paio di blog e siti dedicati, con un sacco di gente che se la racconta su. E oggi ne parla persin La Stampa, tanto che non mi farebbe strano vedere Corriere e Repubblica seguire a ruota.
L'assunto è semplice. E poi si tratta di fare una bella manifestazione corale che a noi italiani vien sempre così bene, soprattutto se non c'è da uscir di casa e si può fare stando davanti al piccì.
L'assunto, dicevo. Poiché noi mamme dovremmo aver imparato nei convulsi anni delle prime infanzie dei nostri pupi cosa significano multitasking, flessibilità e crisis management, perché non aggiungere questi nuovi skill specifici ai nostri curricula? Perché non farne oggetto di valutazione premiante in fase di selezione del personale?
In effetti, devo dire che aver gestito, in anni ormai lontani, le infezioni intestinali di tre-figlie-tre in simultanea è stato come coordinare un'unità di crisi in fase pandemica. Ma non so oggi come poter rivendere questa esperienza acquisita sul campo. Se la cava anche in situazioni di merda. Ci potrebbe stare, in effetti. Comunque, battute a parte, a me questa cosa di spedir tutte il nostro CV europeo, aggiornato con le esperienze acquisite in quanto madri fa un po' sorridere. Mi ricorda tanto quell'Amministratore Delegato con cui parlai non molto tempo fa, convinto che per certi ruoli aver famiglia è importante, per non dimenticarsi che dietro a ogni dipendente ci sono sempre mogli, madri e figli. Peccato che quando la Corporation gli intimò di tagliar costi e teste, teste e costi tagliò. E comunque conosco tante e tali madri assillanti, ansiose, ansiogene, eternamente oberate e affannate, che se dovessi valutarne la professionalità in quanto madri, davvero passerei oltre. Non ho mai nascosto, in nessun curriculum io abbia mai compilato, di aver tre figlie. E spero di esser stata valutata sempre a prescindere dal mio status di madre e non in virtù di esso. Altrimenti a me questa cosa ricorda tanto la difesa del Panda. O la famosa Linea 7 della Zanussi. O, peggio ancora, le quote rosa. Rabbrividisco. 

4 commenti:

  1. che sfiga c'ho una figlia sola...
    è proprio destino che debba rimanere disoccupata!

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  2. io sono laureata a pieni voti ho cominciato presto, ho tre figli e persino un nipote, quindi mi merito pure la lode ;-)

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  3. p.s. e me la canto e me la suono da ben 14 anni da sola, dato che due dei miei figli sono orfani!!!!!

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  4. @A.I. no dai, secondo le promotrici e i promotori, un figlio basta a far di te una donna multitasking, flessibile e reattiva. Dai che ce la fai. Aspetta solo l'8 maggio!
    @zefirina: per te non bastano le qualifiche. Troppo. Occhio che anche "troppo" va bene per i selettori con la puzza sotto il naso :)

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