domenica 8 agosto 2010

Anticip.azioni

Oggi ho iniziato a metter mano ai bagagli. Che detto da me è su per giù come quella storia della neve a ferragosto. Me ne stupisco per prima. E non so se è voglia di credermi efficiente, una volta tanto, o semplicemente che non vedo l'ora che trascorrano questi ultimi giorni che ci separano alla partenza. Comunque ho stampato lo stampabile, riordinato la check list, buttato in lavatrice quelle cose che davvero non si possono lasciare a casa e mannaggia sono sempre quelle che si portano e riportano, messo da parte le guide e gli appunti di viaggio, invitato gli amici a cena per la classica operazione svuotamento frigorifero. Che infatti adesso risuona quasi lugubre, con quei pochi avanzi solitari destinati a soccombere definitivamente nei prossimi giorni. Questa sera, in un moto di preoccupante efficientismo, io e la mia amica abbiamo pure cercato i parcheggi vicini all'albergo di Vienna. Probabilmente li indica anche il navigatore, ma vuoi mettere la differenza nel saperlo già? Mio fratello venuto da Zurigo per il fine settimana, invitato ovviamente all'operazione svuota-frigo, si aggiorna sulle ultime novità italiote, laurea honoris causa a Bossi inclusa. Lui era fermo alla Brambilla contro il Palio di Siena. Gli mancava anche la crociata contro i calcio-balilla, che si sa che son problemi veri signora mia. Va beh, ormai nega di essere italiano, quando sta là. Moi italien? Non, je suis Catherine Deneuve. Si, vero, lì parlano tedesco, ma l'importante è confondere le acque. Che uno non ha voglia di doversi sempre giustificare per gli altri.
Comunque poi uno legge che il Ceo di Hp se ne è andato perché aveva intrallazzato con una collaboratrice e per aggiudicarsene le grazie le aveva firmato qualche rimborso spese non proprio ortodosso. Scoperto il fatto, è stato messo alla porta senza troppi complimenti. Perché altrove certi comportamenti sono considerati contrari all'etica. Altrove, appunto. Poi uno si domanda perché ho già messo mano ai bagagli eh.

4 commenti:

  1. vienna ad agosto....ho un nipote che vive lì, non ti perdere il musero di Hundertwasser è spettacolare e non ti far fregare la migliore sacher la fa la pasticceria demel non quella con lo stesso nome

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  2. Grazie! Avendo vissuto per lunghi periodi a Vienna, per me è un ritorno. Ma son passati vent'anni e più da allora! L'Hundertwassershaus mi affascinò già all'epoca e la sacher di demel tornò in Italia più volte in quelle scatole di legno che ancora girano per casa.
    Però il mio luogo del cuore, a Vienna, è il Belvedere, con il suo museo. :)

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  3. Eppure, sai che ti dico, piacerebbe anche a me fare il bohémien per un paio di settimane. Proverò a far smettere di piovere per le prossime due. So con chi parlarne.

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  4. Mi raccomando, mettici una buona parola tu. :) ciao V.

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