venerdì 26 novembre 2010

Going back to my Roots

Ovvero, le piccole gioie del mattino.
Perché svegliarsi e trovarsi Pippi Calzelunghe nel logo di Google strappa il sorriso nonostante il sonno, nonostante la stanchezza, nonostante la neve che cade. E va bene che nell'Amarcord ogni tanto ci si rotola con tanta voluttà, però è rassicurante come un bicchiere di latte caldo la sera, prima di andare a dormire.

Per Pippi facevo una passione, e non solo per quella della tv. Perché quando una mia compagna delle elementari aveva portato a scuola un libro arancione, scritto da un persona con un nome stranissimo, che ricopiai con fatica su un pizzino che trionfante consegnai a mia madre, ne fui subito certa. Lo dovevo avere anche io. Lo chiesi a Gesù Bambino, che all'epoca era lui che aveva l'incombenza dei regali, così come gli chiesi, il Natale successivo, Le Vacanze all'Isola dei Gabbiani, scritto dalla stessa persona con quel nome così difficile. E Le Vacanze all'Isola dei Gabbiani sono stati anche il mio telefilm (sceneggiato?, cos'era?) preferito di quegli anni lontani. Che fa un po' male pensare che non ve ne sia più traccia negli archivi della raitivù. Io ne ho un paio di episodi in svedese, sottotitolati in tedesco. Non proprio il massimo, ecco.
Però "L'Isoletta sul mare blu" me la ricordo ancora. E anche Bimbo babibobobimba bubabababumba bobibobibimbumba. Have a nice day!

3 commenti:

  1. stesso dicasi per il Magico Alverman... non c'è più traccia e quello che trovi è in lingua svedese... Un dispiacere ...:-(( Maggie

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  2. I telefilm li ricordo, piacevano tanto anche a me, ma il libro all'epoca non sapevo neppure che esistesse... (lilith)

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  3. Mi ricordo i libri li portò a scuola una mia compagna. all'epoca sua mamma insegnava lettere alle medie e li consigliava ai suoi alunni. e io me ne innamorai

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