giovedì 20 gennaio 2011

Lapecoranera

Ovvero, delle sorprese che non ti aspetti.
Perché io, questa sera, al cineforum stavo per rinunciare, lasciando campo libero alla stanchezza e alla malmostoseria. Poi, vuoi l'abitudine, vuoi la voglia di veder le amiche, vuoi la ritualità dell'uscita del mercoledì sera, alla fine ci sono andata. E meno male.
Perché La Pecora Nera è un piccolo gioiello. E non importa se qualcuno dice che è lento, che non ha il ritmo filmico, che la voce narrante è tediosa, che il pio pio piopiopio è snervante. Sono esattamente queste le caratteristiche che lo rendono prezioso. Angosciante, questo sì. Con quella sottilissima linea di demarcazione tra ciò che è follia e ciò che non lo è, tra il dentro e il fuori, tra il vero e il non vero che ti mantiene in bilico sul ciglio del baratro per quasi tutto il film. Con un grandissimo Tirabassi e uno spettacolare Celestini, geniale nell'incastonare piccoli calembour esattamente là dove serve smorzare la tensione. Bello, senza riserve.

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