giovedì 17 febbraio 2011

Disturbante

Alla fine, uscendo dal cineforum, io e la mia amica siamo giunte alla stessa conclusione. La colpa è della Mazzantini. Margaret Mazzantini. La moglie/compagna/musa di Castellitto. Quella di "Non ti muovere", per intenderci. Il libro che nella top five (Rob Fleming docet) dei libri più disturbanti che io abbia letto è secondo solo a "La solitudine dei numeri primi", il che equivale a un bel match. Comunque avrei dovuto pensarci prima e, sapendo che il film è tratto da un racconto della Mazzantini, avrei dovuto starne alla larga. E invece no. Ci sono andata. Da vera somara, per restare in tema. "La bellezza del somaro" è altrettanto, se pur diversamente, disturbante quanto "Non ti muovere", e questo nonostante Castellitto e la Morante che a me piacciono tanto davvero. Ma il film, la storia, il plot, comunque si chiami, è ansiogeno, isterico, talmente sopra le righe da superare persino l'idea del paradosso. Fastidioso.
Mazzantini, con me hai chiuso per sempre.

3 commenti:

  1. WOW!!!!
    Finalmente non sono sola.
    Io ho chiuso con la Mazzantini dopo averla ascoltata in una serata d'agosto parlare dei suoi libri come "frutto della sua arte"!
    Bleath...
    Mi spiace per Castellitto, ma se continua a fare solo cose per conto dell'ego mastodontico della moglie chiuderò anche con lui.
    :o)

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  2. La Mazzantini??? MAI!!!
    Ciao Sandali al Sole :)
    Buona giornata!
    Lara

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  3. Bene! Siamo già in tre contro la Mazza[ntini]. Ne mancano un paio e cominciamo a fare un gruppo parlamentare.

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