giovedì 3 febbraio 2011

Divertissement

Lo dico? Lo dico. Potiche è un film che merita. Merita perché nella leggerezza tratta un tema bello, di questi tempi poi. Perché, mentre sullo schermo scorre la storia di una donna che per certi versi potrebbe anche essere la Veronica nazionale, ti scopri a ridere a gola piena, a invidiare la bellezza di una Deneuve ancora splendida malgré tout e malgré le mise, a sorridere di un gigioneggiante Depardieu che quando balla sembra Il tempo delle mele e sai che lui lo sa bene quanto te. E perché Ozon non tradisce, con questa sua capacità di nascondere la serietà dietro l'apparente levità. Però nella scena finale, quando lei, riscattata a nuova vita, comincia a cantare, a me è venuto in mente Apicella. E ho sentito un brivido lungo la schiena.

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