martedì 22 febbraio 2011

[Af]fissioni


Oggi sul Corriere Madame Isabelle Bossì Fedrigottì se la prende con gli ultimi cartelloni di tal Sylvian Vattelapesca raffiguranti modelle con vestitini ras-a-cul. Osceni credo li abbia definiti. Più o meno come questi cartelloni qui che da un paio di giorni impestano i viali.

Errata Corrige: madame Bossì Fedrigottì non ha scritto osceno. Ha parlato di scontatezza del messaggio pubblicitario. Osceno devo averlo letto in qualche commento o in giro per il web, sempre in relazione ai cartelloni di Sylvian Vattelapescà. Ciò non toglie, invece, l'oscenità dei cartelloni come questo ripreso da me all'uscita del metrò. E ce ne sono altri eh.

6 commenti:

  1. considerati i costi, è facile intuire chi li ha commissionati. meglio i culi, che almeno se sono belli (per dirla con il corrotto di gaber) mettono allegria

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  2. Se la sona e se la canta! Li morté!
    Ma io davvero mi chiedo come facciano certi italiani a votarlo!!!!

    ps - è Molino Dorino vero?

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  3. Osceni, orribili, incredibile che ancora tanti italiani non abbiano capito niente!
    Ciao,
    Lara

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  4. mi torna alla mente un'antica barzelletta, debitamente parafrasata per l'occasione: stamattina ho salvato due donne da uno stupro, mi è bastato resistere all'impulso

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  5. Sono inguardabili. I cartelloni. Non i vestitini ras-à-cul.
    Sì, è Molino Dorino :)
    Demo...scopia?
    Impulso omicida è quel che viene a me, quando sento/vedo/leggo certe cose.

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