mercoledì 6 luglio 2011

[Indian] English Summer

Mettiamola così. A Londra fa freddo. Oggi, 5 luglio 2011, fa freddo. E piove di stravento. Per chi arriva dal 300 per cento di umidità di Milano non esattamente un toccasana. Soprattutto se accompagnato da ore di aria condizionata a manetta che mi vien da chiedergli se lo fanno per ritardare la formazione di rughe o se nelle meeting room nascondono qualche cadavere dietro il tendaggio.
Comunque questo posto è tremendamente kitsch. Passi per i lettoni che ci vuole la scaletta per arrivare al materasso, passi per le poltroncine finto Chippendale che occhieggiano qua e là, passi pure la testa di cavallo in bronzo che troneggia sulla cassettiera in stanza. Il pezzo grosso è la meeting room. "Gli incontri si terranno nella Gladstone Library" si legge pomposamente sul programma. E in effetti la stanza poteva essere la biblioteca di un qualche circolo moooolto nobile e moooolto snob: boiserie lungo le quattro pareti, tavoli tondi e poltroncine, e libri, libri, libri su tutti gli scaffali. Tanti libri, tantissimi libri.
Finti.
Finti! Sono semplicemente delle modanature decorate, che corrono lungo ogni scaffale. Roba che neanche all'Ikea credo si usi più.
Comunque il tramezzino al cetriolo a pranzo troneggiava sui vassoi, così come i biscotti al burro per il te del pomeriggio. Ho visto anche della birra scura circolare prima di cena, ma io, questa volta, ho svicolato con eleganza. La presenza di una amica a Londra in questi stessi giorni mi ha offerto una ben più piacevole alternativa alle classiche domande su Mr.B. e i suoi amici. E non me la sono lasciata sfuggire.

3 commenti:

  1. Ma ciao Sandali al Sole, sei a Londra???
    Certo che la descrizione che ne fai non è molto lusinghiera :)
    ma che risate mi hai fatto fare!!!
    Almeno hai sistemato la faccenda delle domande su Mr. B. e non è poco, dai!
    Un abbraccio,
    Lara

    RispondiElimina
  2. che delusione!!!! però in effetti concordo con Lara il tuo racconto è esilarante

    RispondiElimina
  3. @zefi: prova a entrare in una stanza che sembra, e sottolineo sembra, letteralmente tappezzata di libri. A me già brillavano gli occhi. E invece.. che delusione!
    @Lara: appena rientrata. Devo dire che questo giro son diventata asociale. Che meraviglia!

    RispondiElimina