mercoledì 30 gennaio 2013

Subumanità

Reduce da una influenza che mi ha fatto trascinare dal divano al letto e viceversa per quattro giorni, cerco di uscire dalla fase subumana nella quale sono caduta. Vagolo ancora in tuta, l'unico abbigliamento alternativo al pigiama che mi sono concessa in questi giorni, ma per lo meno i capelli hanno ripreso forma e anche io sto in posizione verticale dritta. Un successone.
In questi giorni, alla fine, ho dormito tanto, lavorato poco o nulla, e fatto poco o nulla di qualunque altra cosa. Sono a buon punto di un romanzo di Lansdale, ma visto che adoro Hap e Leonard credo che valgano come le coccole che quegli insensibili degli umani che condividono con me questa casa mi hanno lesinato per timore del contagio. I felini dell'influenza se ne fregano, quindi hanno diviso con gioia estrema il piumone con me.
In compenso in bilancio è negativissimo: mi son persa tre giorni a Londra che saran stati anche un bell'impegno, ma ci tenevo; gli umani cuordipietrachevivonoinquestacasa hanno fatto ricorso a tutte le scorte che avevo amorevolmente stipato nel congelatore, lasciandomi priva di risorse per le emergenze; ho definitivamente saltato la proiezione di Amour di Haneke al cineforum.
Esiamosoloamercoledì.

2 commenti:

  1. Sono ancora nella fase "pigiama" e aspetto con ansia di entrare in quella "tuta"
    La mattina mi alzo, vedo il sole e m'incazzo.
    Cosa mi son perso? Almeno un paio di veleggiate e anche quelle di domani e domenica.
    Almeno tu in casa hai i felini,
    io c'ho i felloni!

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  2. Dai, il fine settimana è finito. A quest'ora dovresti esserti ripreso del tutto. Giusto in tempo per tornare al lavoro :)

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