sabato 8 agosto 2009

Trucu.lenti

Il primo approccio con la guida sbagliata inglese è da panico. O da comica. Star seduta dove di solito ho pedali e volante con davanti il vuoto di una strada senza controllo ha un effetto esilarante. Meglio che Gardaland. Ogni curva un terno al lotto. Ogni incrocio una sfida a regole e convenzioni. Io ci metto del mio e sussurro litanie - il cordolo-il-marciapiede-il-paracarro / il marciapiede-il cordolo-il-paracarro / il-paracarro-il-marciapiede-il-cordolo - e ogni tanto mi scappa un grido come sulle montagne russe, ma senza braccia alzate. Loro, gli inglesi, fan di tutto per tranquillizzarti. Slow-slow-slow. SLOW NOW! Slow-slow-slow. SLOW NOW! Seguiti da un perentorio Kill Your Speed. Ma è al terzo Deadman's Cross che mi domando se dietro l'angolo troverò zia Agatha o Freddy Kruger in trasferta.

2 commenti:

  1. Cos'è questa novità della casa sull'albero? Se ci saliamo in tanti non è che poi c'è qualche pericolo? :))))
    ....Conosco la sensazione della guida inglese.. e infatti poi preferii stare dietro imponendo a un mio amico di sedersi in ..prima fila :)

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