lunedì 11 gennaio 2010

Coloreria

Nella casella di posta di Facebook ne avrò una decina di inviti a scrivere nel mio status il colore del mio reggiseno. Che poi potrei scrivere qualunque cosa, sfido chiunque a venire a verificare. Perché son fatti miei, fondamentalmente. Perché non me ne frega una cyppa di condividerli con chicchessia. E perché odio visceralmente l'ammiccamento che ne consegue.
"Nero" "mmmhhh sexy". Ma sexy de che. Potrebbe essere un Playtex superrinforzato, che argina la forza di gravità, ma temo metta a tacere anche i più focosi ardori.
Va beh, divago. Comunque questa cosa non l'ho condivisa, come non faccio con una quantità di altri appelli che solo a starci dietro sarebbe un lavoro a tempo pieno. E io tutto sto tempo non ce l'ho. Poi salta fuori che questa faccenda dei colori forse è una campagna lanciata da un gruppo di donne di Detroit per sensibilizzare sulla prevenzione del tumore al seno. Forse. O forse no. Forse è solo una bufala. Un po' irrancidita, a dire il vero.
Poi lo chiamano marketing virale. Che palle.

2 commenti:

  1. da quando ho letto la notizia continuo a chiedermi quale sia il nesso tra il colore del reggiseno e la prevenzione del tumore al seno. temo che le signore di detroit in realtà si chiamino bill, jack e, soprattutto, dick...

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  2. io che sono distratta ho svelato subito il gioco e mi sono beccata una serie di tirate di orecchie, a volte questi giochini sono innocui a volte demenziali e io a volte ci casco ma spesso no

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