giovedì 29 aprile 2010

E so' soddisfazioni

Che lo scriverei anche con due z, se non fosse che la sindrome della matita rossoblù mi è rimasta fin da bambina. Potrei optare per un bel soddifa[z]zioni ma non dà lo stesso gusto. O si trasgredisce oppure no. Sulle mezze misure credo di aver poco dottamente già disquisito qualche giorno fa, a proposito di altro. Tipo i dolci dietetici, per capirci.
Comunque, ricevere più o meno durante l'intervallo di Invictus un sms - il telefono è in silenzioso, giurin giurella, è la prima cosa che controllo appena entro in sala - un sms, dicevo, dall'amico di Roma e romanista che comunica che l'Inter è in finale, dà tutto un altro gusto al resto del film. Che uno esce che ha vinto due volte, cioè.

Comunque Morgan Freeman è davvero bravo. E poi io mi commuovo.

4 commenti:

  1. ieri, inframmezzato a quel capolavoro di dramma della gelosia, ho visto un po' di partita e devo dire che mi sono annoiato come durante invictus. è inutile, il mio amore per il calcio è definitivamente morto. però adoro mou. e chi è stato interista lo è un po' sempre. e poi io mi commuovo

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  2. Anche io adoro il mou. e comunque quella di ieri sera è stata una sensazione strabella, da interista di generazione in generazione e forever and ever. saranno gli anni sofferenza ad averci temprato, non so. quanto a Invictus, un po' di agiografia, ma me la aspettavo. pensavo avrei pianto di più, però alla fine facevo il tifo anche io, anche se Lomu ha tutto un suo bel perché.

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  3. di altra fede calcistica, confesso che mi piace tanto Mou e la sua gioia alla fine della partita è stata ... contagiosa :)
    Pensato subito a te e all'Anto

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  4. Cate, grazie per il pensiero :) In certe cose ogni tanto si torna bambini, e poi ci sono momenti che son soddisfazioni. Ma soddisfazioni pure :)))

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