lunedì 5 luglio 2010

Dei semi, delle mele e degli inganni

Va bene che ci ho la trista nomea di quella che ama la letteratura tedesca. Però non proprio tutta. E non a priori. E non solo quella, in ogni caso. Comunque il fatto che un libro sia scritto da una certa Katharina Hagena non è garanzia di qualità. Non lo è nemmeno il fatto che dovrebbe trattarsi di una pseudosaga familiare. Di quelle che piacciono a me, dicono. Sì, ma mica stiam parlando di Aureliano Buendia o di Esteban Trueba. Anzi. In realtà credo di non aver letto, ultimamente, nulla di più raffazzonato di questo "Il sapore dei semi di mela" che mi è capitato in mano nel fine settimana. Tra figlie che non si capisce di chi lo siano, neonate attraversate dai fulmini, piante di ribes rosso che diventan bianche, meli che fioriscon in una notte, un paio di morti adolescenziali e un pizzico di omosessualità, che di questi tempi è un buon espediente, è un libro che meriterebbe al massimo gli Harmony. Invece lo pubblica Garzanti, che per di più lo addobba con un sottopancia che strilla: oltre 150.000 copie vendute - un fenomeno del passaparola.
Millantato credito si chiama, a casa mia.
Poi però mi son ricordata che anche 3MSC è nato da un passaparola.
E allora ho capito.

4 commenti:

  1. grazieeeeeeeeeee così evito di comprarlo, i passaparola funzionano solo se ti fidi di chi passa il testimone

    RispondiElimina
  2. Grazie per la fiducia, allora :) Val anche quando si parla di s.consigli di lettura!

    RispondiElimina
  3. grazie a te per la fiducia :) credo valga anche per gli s.consigli di lettura!

    RispondiElimina
  4. Ciao Zefi: credo di aver postato quindici volte la risposta, oggi, ma il sistema sembra rifiutarla. provo da anonima e vediamo che succede.
    Volevo ringraziarti per la fiducia, ecco. Perché credo valga anche in caso di s.consigli di lettura.
    sandali

    RispondiElimina