sabato 26 febbraio 2011

Mal di mare

Mi sono svegliata dopo qualcosa come undici ore di sonno secco e pesante. Io, che ieri sera mi prefiguravo la notte in bianco, dopo aver già dormito tutto il giorno. Roba da segnarsela negli annali. E sto meglio. Cioè, devo muovermi con la stessa cautela con la quale un neofita si aggira in barca a vela con il mare forza sette. Ma sto meglio. E visto che l'unica cosa che il mio stomaco tollera è il the-tea-tè con tantotantotantotantotanto zucchero e tantotantotanto limone (una schifezza in pratica), mi bevo i miei sidelloni di liquido chiaro, infischiandomene di diabete e affini. E adesso faccio il conto dei vantaggi. In ufficio hanno fatto a meno di me. Cioè, hanno provato a chiamarmi, sul telefono di casa, ma dopo avermi sentita farfugliare cose sconnesse, devono aver capito che no, non era solo un malessere, ma ero davvero indisturbabile. La figlia grande, quella immune dall'epidemia, ha fatto lei la spesa della settimana. E si è strettamente attenuta alla lista, evitando le tentazioni nelle quali io a volte indulgo. Ho saltato il cineforum. Proprio la settimana che in programmazione c'era Un altro mondo. Come scampare alla muccinata senza nemmeno accampare scuse. E dire che ero convinta che toccasse a Tamara Drewe.

2 commenti:

  1. L'avevo capito che qualcosa non andava ed ero anche un pò preoccupata. Ma ti sembrano cose da fare per evitare Silvio Muccino?

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  2. non tutti i mali vengono per nuocere :) in bocca al lupo e pronta guarigione comunque; kiss cinico_nick

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