sabato 16 agosto 2014

Polonaises & Florilegio

Metà vacanza è ormai scavallata e domani ci trasferiamo a Varsavia.
Non ci siamo fatti mancare (quasi) niente in questi giorni e ieri abbiamo coronato la nostra settimana con la visita alle miniere di sale di Wielicza.
Davvero interessanti, soprattutto se si pensa che rappresentano un compendio di centinaia e centinaia di anni di lavoro dell'uomo. E soprattutto se non le si paragona alle Grotte di Postumia, che, essendo per l'appunto grotte, con le miniere per l'estrazione del sale hanno poco a che vedere. Ma tant'è: i commentatori di TripAdvisor ogni tanto hanno visioni bizzarre.
A noi comunque sono piaciute e i ragazzi si sono divertiti da matti. Credo che sia più che sufficiente.



Io e Laura abbiamo salutato le cameriere del caffè in piazza, ormai espertissime del mio caffè macchiato freddo e pazientissime insegnanti di pronuncia. Tanto pazienti da arrischiarsi a insegnarci uno scioglilingua che naturalmente ho già dimenticato.






E poi i souvenir. Potevo non arricchire la mia collezione di Matrioske iniziata da bambina quando la Russia era ancora URSS?
Mais non, naturellement! E questa volta ho pure esagerato. Una tradizionale, una tondeggiante, e una Polski Babuska. Crepi l'avarizia!


Essendo venerdì, mi son tenuta da parte un blog che - non a caso - parla di Italia e Polonia.
Interessante soprattutto per chi dovesse pensare di trasferirsi da queste parti.
Il blog si chiama QuiPoloniaeItalia e tra i post consiglio senza dubbio questo del 2011. Un po' datato ma attualissimo: la cosa più raccapricciante cui abbiamo assistito è stata una esibizione di un duo italo-polacco, italiano lui, polacca lei, iniziata con Nostalgia Canaglia e proseguita con La città e Puricinella, rigorosamente cantate nei due idiomi. Ci siamo allontanati prima di scoprire se il Trottolino Amoroso avrebbe fatto parte del programma, inseguiti, tuttavia, dalle note di Felicità. E ho detto tutto.

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