Ora, non che uno voglia essere polemico a tutti i costi. Però c'è qualcosa che va oltre la semplice citazione mussoliniana che a me fa effetto nelle parole del premier. Perché in effetti bisognerebbe ascoltarle bene, nelle virgole, nelle pause, nell'intonazione. "..colui che era considerato un dittatore, un grande e potente dittatore", dice S.B. Chiariamo un paio di punti. Non è che Mussolini fosse considerato un dittatore. Lo era. E questo non è un dettaglio. Come non è un dettaglio il tono compiaciuto dell'inciso: un grande e potente dittatore. Quasi come nelle favole.
Il rapido cambio di soggetto (abbiamo-ho letto recentemente) potrebbe invece essere semplicemente un lapsus. Il plurale majestatis, se l'è ricordato al volo, ancora non gli compete.
come mai, perchè, perchè, perchè c'è chi lo vota, questo nuovo dittatore del 21° secolo? perchè? eh?
RispondiEliminaLa cosa davvero preoccupante è che gli italiani riescono sempre a farsi distrarre dalle tette della velina del momento... Che bassezza.
RispondiEliminaDobbiamo preoccuparci. Io sono preoccupato.
Una casa sull'alberoooo....;0
RispondiEliminaCarpedine la stupefatta;)
tra un po' fara' il presidente della repubblica, dopo sarà eletto papa; allora, solo allora il plurale majestatis... cinico_nick
RispondiEliminafiuuuu... preso il googhelino del 2 giugno?
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